17 Novembre 2024
Il presidente Loiodice: “Una bella narrazione di tradizione, biodiversità e cultura”
Si è conclusa la partecipazione di Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli a Gustus Napoli 2024, la fiera di riferimento per il settore enogastronomico del Mediterraneo. Durante i tre giorni dell’evento, Unapol ha rinnovato il suo impegno per la valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, presentando importanti novità e conquistando l’interesse di un pubblico sempre più attento alla qualità e alla biodiversità.
“La valorizzazione dei territori passa attraverso la dieta mediterranea – ha dichiarato il presidente Tommaso Loiodice –. L’olio extra vergine d’oliva e i sughi rappresentano un racconto della nostra Italia, una narrazione fatta di tradizioni, biodiversità e cultura.”
In Spagna le previsioni sono molto discordanti a seconda della fonte. Se quelle istituzionali restano ferme in 1,28 milioni di tonnellate, quelle più legate a un certo mondo industriale le rivedono molto al rialzo (1,4-1,5 milioni di tonnellate), viceversa parte del mondo cooperativo evidenzia i danni di DANA e stima 1,1 milioni di tonnellate.
I mercati dell’olio di oliva sono ormai collegati e i prezzi tendono a seguire dinamiche acquisiste negli anni, con differenziali di quotazioni a seconda dell’origine stabilite in parte per ragioni di mercato ma ormai soprattutto per abitudine e interesse.
L’olio extravergine di oliva italiano sta cercando di smarcarsi da tali logiche, volendo puntare su differenziazione e qualità ma è evidente che non è una strategia che piace a tutti.
E’ così che il mondo produttivo italiano deve salire sugli scudi, con dichiarazioni che Teastro Naturale ha registrato negli ultimi giorni da parte delle più rappresentative associazioni di settore.
L’appello ai consumatori italiani: “Ogni speculazione ai danni dell’olio extravergine di oliva italiano è sempre da condannare – afferma Gennaro Sicolo, Vice Presidente CIA e Presidente Italia Olivicola – Si tratta di una rapina di valore aggiunto di pochi ai danni dell’intera filiera olivicolo-olearia. In questa campagna olearia ancora di più perché l’Italia vive un’annata di scarica, ce n’è poco ed è sempre di alta qualità. Occorre isolare malfattori e speculatori e il Patto etico siglato in Puglia serve proprio a questo. ItaliaOlivicola e CIA mantengono e manterranno alta la guardia verso manovre che impoveriscono produttori e frantoiani. Chiediamo alla GDO e ai consumatori di allearsi con noi, a salvaguardia dell’olivicoltura nazionale, rifiutando offerte promozionali o sottocosto che sviliscano l’immagine dell’olio extravergine di oliva italiano.”
Quest’anno Unapol ha introdotto nuove proposte nella gamma dei monovarietali, con l’Ogliarola Barese e la Peranzana tra le cultivar protagoniste, ampliando il ventaglio di sapori che gli chef e i consumatori possono apprezzare nella ristorazione e non solo. L’obiettivo, come spiegato da Loiodice, è promuovere un utilizzo sempre più consapevole dell’olio extra vergine d’oliva, al pari di come si scelgono i vini o persino i sali in cucina.
Accanto alle nuove monocultivar, la gamma dei DOP e IGP La Finezza ha arricchito ulteriormente l’offerta, dimostrando come la biodiversità sia una risorsa unica del nostro Paese. “L’olio rappresenta l’alimento base della dieta mediterranea e completa le ricette che questo straordinario patrimonio immateriale ci regala” ha aggiunto Loiodice.
Umberto Vezzoli
Non solo olio: in risposta alle esigenze del mercato moderno, Unapol ha presentato una gamma di sughi pronti che uniscono ingredienti tipici alle diverse cultivar di olio EVO. “Vogliamo raccontare i territori anche attraverso ricette rapide e di qualità, pensate per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare ai sapori autentici,” ha sottolineato Loiodice.
Un altro momento chiave della partecipazione di Unapol a Gustus è stato lo showcooking dal vivo dello Chef Ambassador Umberto Vezzoli, che ha mostrato come gli oli extra vergine d’oliva possano valorizzare ogni piatto. “La cucina è diventata una scienza, e l’olio EVO è il suo cuore pulsante: un prodotto unico, naturale e privo di aggiunte chimiche”, ha ricordato Loiodice.
L’assessore regionale a Casa Unapol
La fiera è stata inoltre arricchita dalla graditissima visita di Nicola Caputo, Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Caccia e Pesca della Regione Campania. L’Assessore ha espresso grande entusiasmo per l’offerta di Casa Unapol, soffermandosi in particolare sull’Olio EVO IGP Campania, una preziosa risorsa che contribuisce a valorizzare la Regione e il suo straordinario territorio.
Gustus Napoli 2024 ha confermato ancora una volta l’importanza di promuovere l’olio extra vergine d’oliva italiano e i suoi derivati come simboli di qualità, salute e tradizione. “Il nostro auspicio è quello di continuare ad ampliare l’offerta delle cultivar, portando sempre più territori al centro del racconto della biodiversità italiana,” ha concluso Loiodice.
Con questa partecipazione, Unapol rinnova il suo impegno a sostenere i produttori, valorizzare i territori e sensibilizzare il pubblico sull’importanza di una filiera olivicola di qualità.
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Più articolata la posizione dei frantoiani di AFP Puglia, con Stefano Caroli: “in un mercato di globalizzazione l’industria di confezionamento deve seguire l’andamento del mercato per essere in linea con gli altri competitori… e di conseguenza anche i frantoiani che vendono olio sfuso in cisterne subiscono l’andamento del mercato…un discorso a parte invece per i tanti frantoi e mastri oleari che producono olio extravergine di alta qualità e lo vendono in bottiglie promuovendo il territorio con la biodiversità dei cultivar di olive Italiane.”
Un appello a non svendere olive e olio è invece stato lanciato da Elio Menta, Presidente di FOA Italia: “c’è un’inversione delle regole normali di mercato, mercato dove l’olio italiano è molto ricercato. Con meno prodotto il prezzo dovrebbe aumentare, invece oggi abbiamo un ribasso. La speculazione si è scatenata in un’area della Puglia dove si produce, sì e no, il 10% della produzione nazionale. E’ inaccettabile. La speculazione ai danni dell’olio italiano è uno dei temi che devono essere portati al tavolo olivicolo nazionale perchè si trovino soluzioni normative, tecniche ed economiche per farvi fronte. Non si può restare ostaggio di pochi. Intanto cosigliamo a produttori e frantoiani di resistere alla speculazione che sarà sicuramente e solo momentanea.”